23 lug 2015

Calcio Padova alla ricerca della rosa perfetta

Il Padova come le grandi squadre della NFL del football americano, che durante il ritiro pre campionato costruiscono il roster (lista) visionando una selezione di giocatori, dove sotto torchio degli allenatori scoprono  i futuri talenti che poi faranno parte della rosa finale che parteciperà al campionato. Si mettono in evidenza velocità, scatto, agilità, visione di gioco, forza e tutto questo sotto la super visone di almeno 10 allenatori, gli americani del football lo fanno da sempre, il Calcio Padova sembra la pecora nera di fronte ai tifosi che vedendo una passerella di giocatori passare per il ritiro di Pieve di Cadore crede che De Poli non sappia che pesci pigliare vedendolo pescare a random in un calderone infinito di calciatori. In realtà questo è  sicuramente un metodo di scelta molto dispendioso in termini di lavoro per come è strutturato uno staff tecnico di una squadra di calcio, ma che sa dare i sui frutti. Dà l'opportunità ad una società di gestire le risorse economiche che di questi tempi non è male per tenere i conti in regola trovando nella margherita i petali giusti. Dà al tecnico la possibilità di testare la reale valenza di un giocatore a 360 gradi. Saper cogliere tutte quelle sfumature che altrimenti sarebbero delle incognite da decifrare. Chiaramente il calcio italiano non ha ne la mentalità ne le risorse per gestire una squadra di calcio con lo staff tecnico allargato, ci ha provato Clarence Seedorf al Milan. La mia opinione è che questa sia la strada giusta per costruire le squadre di calcio, con una base di partenza le cose sono più semplici. Ci sono una marea di giocatori in giro che muoiono dalla voglia di emergere e che danno la disponibilità di "farsi testare" e allora un plauso alla Società, a De Poli e Parlato con il suo staff che con grande professionalità ci stanno assemblando una squadra all'altezza della città di Padova.

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