Che dire di un Padova che domina per ben 70 minuti la partita contro una delle migliori compagini della lega pro almeno sulla carta? Una prestazione che ha cancellato in toto la magra figura fatta in casa con il Pordenone nella coppa di lega. Il modulo collaudato della passata stagione ha avuto ragione, sia in termini di spettacolo che di resa nella manovra, con giocate godibili. Corti e Bucolo sugli scudi del centrocampo e che polmoni ragazzi, per fortuna che Corti è in ritardo di preparazione dice lui, ma capace di arginare e pressare alto e proporre gioco, gran giocatore. Tutta la squadra si è mossa bene, ricalcando gli schemi visti l'anno scorso con giocate di qualità superiori. Pressing alto fatto a regola d'arte che mi ha impressionato non poco. Sovrapposizioni sulla fascia, uno contro uno che con Petrilli devastante a sinistra nasconde la palla a suo piacimento. Certo, è solo la prima di campionato ma il Padova c'è eccome, e se gioca così il resto delle partite non potrà che aver ragione dell'avversario per la gran parte delle volte.
Io mi sono proprio divertito.
Fonte: Il Mattino
«Abbiamo fatto una gran bella figura e se avessimo avuto un po’ più di
fortuna, avremmo potuto anche portare anche a casa tre punti, sui quali
nessuno avrebbe avuto di che eccepire. Abbiamo giocato contro una
squadra importantissima, e a posteriori un pareggio qui è una gran bel
risultato, la risposta della squadra è stata eccellente. La fortuna e la
bravura del loro portiere ci hanno tolto due punti, ma restano
un’ottima prestazione e una reazione da grande gruppo». Queste le parole
di mister Parlato, nel post-gara di Reggiana-Padova. Qual è stata la
chiave della vostra gara? «Siamo partiti con l’atteggiamento e
l’intensità giusti, sono contento perché ai ragazzi avevo chiesto di
scendere in campo con personalità, il piglio giusto e cercando la
reazione dopo la gara contro il Pordenone. Questi sono ottimi
presupposti, continuiamo così». Bene il vantaggio immediato, ma sul gol
dei granata cos’è successo? «Mi ricordo una palla rasoterra e Arma che
sguscia alle spalle di Fabiano: sicuramente c’è stato un piccolo errore
di reparto, sono cose che possono capitare. Eravamo, però, solo
all’inizio, probabilmente se fossero passati altri 10 o 15 minuti non
l’avremmo preso, avremmo gestito la situazione in modo migliore».
Considerate anche le due gare di Coppa, è assodato che il Padova sa
esprimersi meglio contro squadre che provano a giocare? «Da un lato sì, è
vero. Ma dall’altro non possiamo sperare che sia sempre così: troveremo
formazioni chiuse e dovremo avere l’intelligenza tattica e la pazienza
necessarie per gestirle in modo diverso». Il Padova fa la voce grossa a
Reggio Emilia: significa che potrà lottare per obiettivi importanti?
«Quello che abbiamo visto oggi (ieri, ndr) è stato un atteggiamento da
squadra importante. Non me ne voglia la Reggiana, ma il nome “Padova”
oggi è di certo superiore a questa categoria: so che tutto intorno a me è
pieno di gente che vorrebbe vincere subito, ma io posso solo fare in
modo che questa squadra dia il massimo. Dove arriverà lo potrà dire solo
il tempo, ma venire qui e fare una prestazione del genere è un aspetto
che non può lasciare indifferenti. Forse la prestazione è stata anche
superiore alle aspettative, perché siamo nuovi della categoria e abbiamo
cambiato molto durante l’estate, ma abbiamo dimostrato che ci siamo e
ci possiamo stare».
Padova Biancoscudata
7 set 2015
5 set 2015
Il mister da la carica,"Voglio undici leoni"
Carmine Parlato |
Partenza subito in salita per gli uomini di mister Parlato nella tana di una delle compagini meglio attrezzate del girone: la Reggiana. “Andremo in scena contro una squadra collaudata, ben allenata ed anche rinforzatasi nel corso del mercato estivo” – dichiara il tecnico napoletano al termine dell'odierna rifinitura della Guizza alla quale non hanno preso parte, oltre ai vari lungo degenti, né Ilari né Altinier (ma quest'ultimo è stato ugualmente convocato nella speranza di un recupero in extremis per la panchina). “Noi comunque vogliamo dire la nostra, ho chiesto ai ragazzi di uscire dal campo stremati e soddisfatti della propria prestazione. Sarà importante rimanere in undici. Non voglio espulsioni, perché in questa categoria oggi come oggi non possiamo permetterci di regalare la superiorità numerica all'avversario. Ci vorranno attenzione e concentrazione. Se avrei preferito un avvio più soft? Cambia poco, ciò che conta sarà la nostra prestazione. Che sia soft o meno dovremo essere abili a calarci nella parte e a giocare come undici leoni in uno stadio intero che sarà contro di noi. E sarà bene anche correggere gli errori commessi nelle due partite di Coppa Italia, interpretando la gara in maniera positiva e propositiva, nascondendo magari anche qualche difetto che ancora abbiamo. Se ne ha anche la Reggiana? E' una squadra di grande palleggio con giocatori di ottima dinamicità dal centrocampo in su. Abbiamo comunque cercato di analizzare i punti in cui andare a pungere, ma al di là di questi ragionamenti mi aspetto un esordio all'altezza della situazione. Voglio un Padova tignoso, rognoso e con l'osso in bocca. Chi scende in campo dovrà essere consapevole di quello che fa e di interpretare al meglio il modulo di gioco che abbiamo scelto”.
A tal proposito, provato nella rifinitura odierna unicamente il 4-2-3-1, che domani pomeriggio in Emilia dovrebbe vedere in campo: Petkovic; Dionisi, Diniz, Fabiano, Favalli; Corti, Bucolo; Bearzotti, Cunico, Petrilli; Neto Pereira. Possibile outsider in mediana Giandonato, che però dovrebbe con tutta probabilità partire dalla panchina per poi eventualmente subentrare a partita in corso in base alla piega che prenderanno gli eventi. In bocca al lupo Padova. E bentornato.
31 ago 2015
Calcio Padova, la punta è servita
Sergio Cucchiara |
Sergio Cucchiara nasce a Bagheria in provincia di Palermo il 10 aprile 1995. La punta siciliana muove i primi calci a 5 anni nei pulcini del Real Bagheria ed inizia la sua carriera nelle giovanili dell’Atletico Bagheria allenato dal tecnico Girolamo Sparacino, per venire poi acquistato a 17 anni dal Trapani nell’estate del 2012 per militare nella formazione Beretti. Nella stagione 2013/14 passa in prestito al Palermo allenato da mister Giovanni Bosi, siglando 3 reti in 6 partite nel “Torneo di Viareggio” e contribuendo alla qualificazione alla Final Eight dei rosanero. Nella stagione 2014/15 torna a vestire la maglia del Trapani in Serie B, giocando con la Primavera.
CARRIERA
Stagione
|
Squadra
|
Serie
|
|
2011/12
|
Atletico Bagheria
|
|
Giovanili
|
2012/13
|
Trapani
|
B
|
Beretti
|
2013/14
|
Palermo
|
A
|
Primavera
|
2014/15
|
Trapani
|
B
|
Primavera
|
La società Calcio Padova ha raggiunto l'accordo con Franco Gorzelewski che viene prelevato a titolo temporaneo dal Club Atlético Huracán.
Franco Gorzelewski nasce il 6 giugno 1996 a Buenos Aires. Il difensore argentino possiede la cittadinanza italiana in quanto, avendo madre italiana, vanta parenti a Maierato, piccolo paese di 3 mila abitanti in provincia di Vibo Valentia oltre a conoscere l’italiano per aver trascorso alcune settimane in prova a Catania la scorsa stagione. Il padre è di origine polacca.
Gorzelewski inizia la sua carriera con la maglia dell’Huracan all’età di 10 anni e percorre tutta la trafila del settore giovanile de “El Globo” fino ad arrivare in panchina con la prima squadra nel campionato di Primera Division.
CARRIERA
Stagione
|
Squadra
|
Serie
|
2005-2015
|
Huracan
|
Primera Division
|
30 ago 2015
Padova fuori dalla coppa Italia di lega pro
Eros Schiavon |
Calciomercato: anche se De Poli smentisce qualche cosa bolle in pentola fonte Padova goal
Eros Schiavon colpo last minute del Padova? Le possibilità sono ancora ridotte, tuttavia in queste ore è finalmente cambiato qualcosa d’importante. L’Avellino dopo un’iniziale resistenza, ha aperto alla possibilità di un prestito con rinnovo del contratto al 30 giugno 2017. A queste condizioni (inserendo un diritto di riscatto) l’affare potrebbe anche farsi, anche se la Spal al momento è in leggero vantaggio, mentre l’Avellino ha rifiutato ancora lo scambio proposto dall’Entella con Rinaudo. Ieri sera c’è stato un primo contatto dopo settimane di silenzio fra l’entourage del centrocampista padovano e il direttore sportivo Fabrizio De Poli. Secondo quanto filtra dal capoluogo irpino sembra che per arrivare Schiavon debba innanzitutto uscire un componente dell’attuale rosa biancoscudata. Chi? Al momento il mistero è fitto, ma la situazione andrà seguita con attenzione fino all’ultimo. Domani alle 23 il gong del calciomercato estivo
27 ago 2015
Alban Ramadani firma un contratto annuale con il Padova
La società Calcio Padova informa che, arrivato il transfer, è stato raggiunto l'accordo con Alban Ramadani, che firma un contratto annuale.
Alban Ramadani è nato il 10 Settembre 1994 a Ginevra. E' un centrocampista svizzero, ma di origine kosovara.
La sua carriera inizia con la maglia del Servette Football Club Genève 1890 dove nella stagione 2009/10 entra nella formazione Under 16. Con "les Grenates" Ramadani disputa un campionato con la formazione Under 17, Under 18 e due campionati con l'Under 21. Nel frattempo, la prima squadra del Servette, nonostante i 17 campionati svizzeri, le 7 Coppe di Svizzera e le 3 Coppe di Lega in bacheca, termina il campionato 2012-13 con la retrocessione in Serie B, e non ottiene nel 2014 la licenza per partecipare alla Challenge League, ripartendo dalla Promotion League (Serie C). Ramadani passa quindi nel 2014-15 al Stade Nyonnais, compagine di Serie C svizzera. Con "Les Canaris" scende in campo in 26 occasioni, mettendo a segno due reti. Nell'estate 2015 esegue un periodo di prova con il Calcio Padova che lo porta a firmare con i biancoscudati.
CARRIERA
Alban Ramadani |
La sua carriera inizia con la maglia del Servette Football Club Genève 1890 dove nella stagione 2009/10 entra nella formazione Under 16. Con "les Grenates" Ramadani disputa un campionato con la formazione Under 17, Under 18 e due campionati con l'Under 21. Nel frattempo, la prima squadra del Servette, nonostante i 17 campionati svizzeri, le 7 Coppe di Svizzera e le 3 Coppe di Lega in bacheca, termina il campionato 2012-13 con la retrocessione in Serie B, e non ottiene nel 2014 la licenza per partecipare alla Challenge League, ripartendo dalla Promotion League (Serie C). Ramadani passa quindi nel 2014-15 al Stade Nyonnais, compagine di Serie C svizzera. Con "Les Canaris" scende in campo in 26 occasioni, mettendo a segno due reti. Nell'estate 2015 esegue un periodo di prova con il Calcio Padova che lo porta a firmare con i biancoscudati.
CARRIERA
Stagione
|
Squadra
|
Serie
|
Presenze
|
Gol
|
2009/10 | Servette | Under 16 | ||
2010/11 | Servette | Under 17 | ||
2011/12 | Servette | Under 18 | ||
2012/13 | Servette | Under 21 | ||
2013/14
|
Servette
|
Under 21
|
|
|
2014/15
|
Stade Nyonnais
|
C
|
26
|
2
|
25 ago 2015
Padova aspetta una punta centrale come il pane
Alfredo Donnarumma |
21 ago 2015
Daniele Corti un mastino di centrocampo
Daniele Corti |
Daniele Corti è nato a Cantù, in provincia di Como, il 16 Maggio 1980 ed è un centrocampista.
Inizia la carriera in Serie D nel 1996 con la maglia del Meda, dove diventa un punto fisso della compagine brianzola. Con i bianconeri arriva a disputare 103 presenze condite con 4 reti conquistando la promozione in C2 nella stagione 1998-99. Nel 2002 viene acquistato dalla Pro Patria in C1 e vi rimane per due stagioni collezionando 44 presenze e 2 reti. Nel 2004 nuova esperienza in terra lombarda, passa al Carpenedolo in C2 e vi rimane fino al 2006 con 59 presenze e 2 reti. Nel 2006 passa al Lecco e con i blu celesti scende in campo in 85 volte mettendo a segno 3 reti. Nel 2009 arriva la chiamata del Varese in Lega Pro: gioca da titolare e conquista la promozione in Serie B vincendo i playoff siglando una rete nelle fasi finali. Nella prima stagione in B scende in campo in 38 occasioni e disputa i playoff per la Serie A, il Varese verrà eliminato dal Padova. Con i biancorossi scende in campo 36 volte nel 2011-12, 30 volte nel 2012-13, 35 nella stagione 2013-14 (con una rete), e 28 volte nella stagione 2014-15, con due reti all’attivo e piazzandosi al 5° posto nella Top 15 dei centrocampisti di Serie B secondo una classifica stilata dalla Lega Serie B, nonostante la retrocessione del Varese. Al termine della stagione rimane svincolato in seguito al fallimento della compagine varesina.
CARRIERA
Stagione
|
Squadra
|
Serie
|
Presenze
|
Gol
|
1996/97
|
Meda
|
D
|
1
|
|
1997/98
|
Meda
|
D
|
9
|
|
1998/99
|
Meda
|
D
|
30
|
|
1999/2000
|
Meda
|
C2
|
25
|
1
|
2000/01
|
Meda
|
C2
|
28
|
1
|
2001/02
|
Meda
|
C2
|
30
|
2
|
2002/03
|
Pro Patria
|
C1
|
14
|
1
|
2003/04
|
Pro Patria
|
C1
|
28
|
1
|
2004/05
|
Carpenedolo
|
C2
|
29
|
1
|
2005/06
|
Carpenedolo
|
C2
|
29
|
1
|
2006/07
|
Lecco
|
C2
|
29
|
|
2007/08
|
Lecco
|
C1
|
30
|
|
2008/09
|
Lecco
|
C1
|
26
|
2
|
2009/10
|
Varese
|
C1
|
20
|
|
2010/11
|
Varese
|
B
|
38
|
|
2011/12
|
Varese
|
B
|
32
|
|
2012/13
|
Varese
|
B
|
30
|
|
2013/14
|
Varese
|
B
|
33
|
1
|
2014/15
|
Varese
|
B
|
28
|
2
|
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